Strategie di proprietà intellettuale: confronto interpretativo...
Uno dei temi più caldi del momento è sicuramente quello dell’Intelligenza Artificiale applicata a...
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030, un progetto che rappresenta un vero e proprio piano d’azione globale per lo sviluppo sostenibile.
L’Agenda 2030 prevede degli obiettivi ben specifici che coinvolgeranno non solo il nostro Pianeta, ma tutti noi, come parte integrante di una visione globale di prosperità e sostenibilità: gli obiettivi sono 17, vengono definiti come SDGs (Sustainable Development Goals) e si fondano su 169 targets da perseguire nei prossimi 15 anni.
Questa serie di brevi articoli non vuole essere nulla di più che dei resoconti degli obiettivi di questo sfidante programma, fondamentale per noi e per le generazioni future: si cercherà di riportare alcuni tra i dati più rilevanti, le principali azioni messe in campo e le proposte lanciate da alcune tra le principali associazioni di riferimento. Lasciando ad ognuno le proprie considerazioni.
Oggi ci occuperemo di approfondire il quinto obiettivo di sviluppo sostenibile previsto dall’Agenda 2030: Raggiungere l’uguaglianza di genere.
L’obiettivo è quello di arrivare ad una parità di genere di tutte le donne e ragazze, garantendo loro accesso egualitario a sanità, educazione e a un lavoro dignitoso.
Sono circa 140 le nazioni che, a partire dal 2014, hanno ritenuto prioritario il diritto di uguaglianza tra generi, inserendolo come cardine nella loro Costituzione. Ammontano invece a 52 quelle che non hanno sostenuto tale diritto, rimarcando la disuguaglianza che ancora oggi esiste tra uomo e donna. Basti pensare al fatto che, tutt’oggi, in alcuni paesi, vengono incoraggiate pratiche quali mutilazioni genitali femminili e matrimoni precoci che rappresentano situazioni impellenti da affrontare.
Facendo riferimento a quanto scritto dalle Nazioni Unite, di seguito una fotografia della situazione attuale a livello mondiale:
Contestualizzando il tema a livello europeo prestiamo attenzione al seguente diagramma sviluppato a seguito di un’analisi condotta da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile:
Nella lettura del trend relativo al punto 5 dell’agenda 2030, scopriamo che in Europa il paese più virtuoso è la Svezia e quello in fondo alla classifica, Malta.
Ad esclusione di Lituania e Croazia, tutti i Paesi mostrano un miglioramento dell’indice tra il 2010 e il 2018. L’Italia, collocandosi al settimo posto, è il Paese che ha avuto la crescita più ampia dell’indice, grazie all’aumento di rappresentanza delle donne in Parlamento (variabile con maggior peso nell’calcolo dell’indice) e nei consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa – nonostante il tasso di disoccupazione si attesti nel 2018 a quasi il doppio di quello europea (19,8% rispetto all’11,6%).
Per quanto in crescita, i dati analizzati sia a livello Mondo che Europa sono ben lontani da quelli che sono gli obiettivi richiesti dall’Agenda 2030, che si pone, in riferimento al quinto punto, i seguenti target:
Per quanto sia difficile ammetterlo, le sfide per raggiungere gli obiettivi del target 5 sono ancora molte e partono da una corretta educazione e sensibilizzazione sul fenomeno della violenza sulle donne, dal diritto all’istruzione e dal diritto alla salute sessuale e riproduttiva. Diritti che purtroppo, molto spesso, vengono dati per scontato quando MAI dovrebbero esserlo e, suo malgrado, ne è un esempio lampante l’ Afghanistan a fronte di ciò che recentemente è successo.
Agenda 2030 Goal 1: Sconfiggere la povertà
Agenda 2030 Goal 2: Sconfiggere la fame innovando il sistema alimentare
Agenda 2030 Goal 3: Salute e benessere, diritti universali
Agenda 2030 Goal 4: Istruzione di qualità
Agenda 2030 Goal 6: Acqua e servizi igienico sanitari per tutti
Agenda 2030 Goal 7: Energia pulita e accessibile
Agenda 2030 Goal 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
I nostri articoli
Vedi altro arrow_forwardStrategie di proprietà intellettuale: confronto interpretativo...
Uno dei temi più caldi del momento è sicuramente quello dell’Intelligenza Artificiale applicata a...
Parlamento Europeo – Intelligenza Artificiale: approvato il di...
Già nel 2021 l’Unione Europea aveva manifestato un notevole interesse nel voler affrontare le sfi...
Ricerca e Sviluppo: omissione del credito d’imposta. Cas...
La Corte di Giustizia Tributaria della Regione Emilia-Romagna, ha confermato quanto già stato tra...
La finanza sostenibile e i criteri ESG
A partire dall’ultimo quadrimestre del 2019 si è entrati in una nuova ottica di “strategia sosten...