Settore Chimico

Con una concentrazione di imprese innovative dell’89%, il settore Chimico italiano si posiziona al secondo posto in Europa per numero di realtà, grandi aziende e PMI, attive nelle attività di Ricerca e Sviluppo(60%).

L’industria chimica, tra tutte, è quella che più sta investendo in innovazione e digitalizzazione (subito dopo il settore metalmeccanico), con un focus primario sull’implementazione di tecnologie che permettono una più efficace raccolta, analisi, elaborazione e condivisione dei Big Data, una maggiore produttività e flessibilità degli impianti chimici e un miglioramento dei processi lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. Questo consente di garantire prodotti sempre più personalizzati, ecosostenibili e a costi contenuti. 

Essendo quello chimico un prodotto intermedio, ovvero utilizzato poi da altre industrie per produrre beni finali, l’innovazione nel settore ha un effetto moltiplicativo in grado di rendere innovativi numerosi manufatti finiti, anche quelli utilizzati nella quotidianità per l’igiene, la salute, la mobilità e così via, ricoprendo il ruolo di vera e propria “infrastruttura tecnologica”.

Per questo motivo è fondamentale che le imprese chimiche continuino ad investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, non solo per implementare nuove tecnologie abilitanti e per trasferire innovazione tecnologica ai settori clienti, ma anche per accedere ai numerosi e consistenti incentivi, bandi regionali e nazionali e programmi europei per recuperare una certa liquidità da poter re-investire in nuovi progetti innovativi.