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Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030, un progetto che rappresenta un vero e proprio piano d’azione globale per lo sviluppo sostenibile.
L’Agenda 2030 prevede degli obiettivi ben specifici che coinvolgeranno non solo il nostro Pianeta, ma tutti noi, come parte integrante di una visione globale di prosperità e sostenibilità: gli obiettivi sono 17, vengono definiti come SDGs (Sustainable Development Goals) e si fondano su 169 targets da perseguire nei prossimi 15 anni.
Questa serie di brevi articoli non vuole essere nulla di più che dei resoconti degli obiettivi di questo sfidante programma, fondamentale per noi e per le generazioni future: si cercherà di riportare alcuni tra i dati più rilevanti, le principali azioni messe in campo e le proposte lanciate da alcune tra le principali associazioni di riferimento. Lasciando ad ognuno le proprie considerazioni.
Oggi proponiamo un approfondimento sul quarto target di sviluppo sostenibile previsto dall’Agenda 2030: ISTRUZIONE DI QUALITÀ.
L’obiettivo prefissato è quello di assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
In base ai dati riportati sul sito di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nel mondo sono 750 milioni gli adulti analfabeti, due terzi dei quali sono donne. In Italia permangono forti disuguaglianze tra le regioni, dovute al divario del Mezzogiorno rispetto alla media nazionale, evidente per la quota di laureati tra i 30-34 anni (21,6% nel Mezzogiorno, rispetto alla media nazionale del 26,9%) e per l’uscita precoce dal sistema di formazione che si attesta al 18,5% rispetto alla media italiana del 14%.
Bisognerà ancora valutare l’impatto sull’apprendimento della pandemia. La chiusura delle scuole e il gap digitale possono aver fortificato i divari preesistenti.
Come riportato sul sito di Invalsi, si calcola che 500 milioni di studenti non abbiamo avuto accesso alla Didattica a Distanza nel periodo in cui le scuole sono state chiuse per la pandemia. In ogni caso, analizzando i dati diffusi dall’ONU e, per l’Italia, dall’ISTAT, non mancano alcune note positive.
A livello mondiale, in 74 paesi, con dati comparabili per il periodo 2011-2019, circa 7 bambini su 10 di età compresa tra 3 e 4 anni erano sulla buona strada dello sviluppo in termini di: alfabetizzazione matematica, sviluppo fisico, sviluppo socio-emotivo e apprendimento.
Un’altra buona notizia riguarda l’istruzione per la prima infanzia, considerata uno dei migliori investimenti per un apprendimento di qualità negli anni successivi della vita scolastica.
La pre-scolarizzazione un anno prima dell’ingresso alle primarie è cresciuta costantemente, dal 62% nel 2010 al 67% nel 2018, anche se persiste un’ampia disomogeneità tra i Paesi, con valori che oscillano dal 9% a quasi il 100%.
Anche il tasso di completamento della scuola primaria è cresciuto dal 70% del 2000 all’84% del 2018 e dovrebbe raggiungere l’89% entro il 2030.
Tuttavia, nonostante questi progressi compiuti, sono molte le questioni che rimangono da affrontare per raggiungere i Goals del 2030.
Nonostante molti progressi siano stati fatti, sia nell’accesso all’istruzione che nel livello di alfabetizzazione, secondo l’ONU dobbiamo raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori verso il raggiungimento degli obiettivi per l’istruzione universale.
L’istruzione, oltre ad essere un target specifico dell’Agenda 2030 è chiaramente alla base di tutti gli obiettivi declinati nell’Agenda, perché garante in tema di competenze tanto culturali e metodologiche, che sociali per la costruzione di cittadini consapevoli, in un’era che sta vivendo il binomio globale/locale.
Agenda 2030 Goal 1: Sconfiggere la povertà
Agenda 2030 Goal 2: Sconfiggere la fame innovando il sistema alimentare
Agenda 2030 Goal 3: Salute e benessere, diritti universali
Agenda 2030 Goal 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere
Agenda 2030 Goal 6: Acqua e servizi igienico sanitari per tutti
Agenda 2030 Goal 7: Energia pulita e accessibile
Agenda 2030 Goal 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
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