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Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è un documento strategico elaborato dal Governo italiano per la ripartenza dell’economia nazionale dopo la crisi pandemica. Il PNRR è stato presentato nel mese di aprile 2021 e rappresenta una sorta di roadmap per l’Italia nei prossimi anni. Il piano prevede una serie di interventi volti a modernizzare il paese e a rilanciare l’economia, a partire dalla digitalizzazione dei processi produttivi fino alla transizione ecologica.
Il PNRR prevede investimenti significativi per modernizzare il paese e favorire la ripartenza dell’economia. In particolare, il piano prevede un budget di 248 miliardi di euro, di cui 191,5 miliardi sono fondi europei (Next Generation EU) e 56,5 miliardi sono risorse nazionali.
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Il 12 gennaio 2021 il Consiglio Nazionale dei Ministri ha approvato l’ultima versione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, in data 31 marzo 2021, ha ottenuto la completa approvazione del Parlamento in seguito ad un esame approfondito.
Il 22 giugno 2021 il PNRR dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione esecutiva del Consiglio e, in data 13 agosto 2021, La Commissione Europea ha erogato all’Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento.
Il PNRR è strutturato in sei progetti (o missioni), ciascuno dei quali è focalizzata su un tema specifico. Le missioni del PNRR sono:
Le missioni sono in linea con i 6 pilastri del Regolamento RRF nonostante siano connotate da una formulazione ed una sequenza differente. Ciò che conta è il raggiungimento degli interessi comunitari. Si riconosce, quindi, una libertà discrezionale agli Stati Membri sulla scelta dei mezzi e delle modalità per portare a compimento ogni singola missione.
Ciascuna missione è suddivisa ulteriormente in «componenti» che riflettono riforme e priorità di investimenti, in un determinato settore o aree di intervento, che presentano sfide specifiche da superare.
La missione “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” è la più grande del PNRR e rappresenta un’importante iniziativa per sviluppare l’economia digitale italiana e promuovere l’innovazione.
Il PNRR prevede un investimento di 33 miliardi di euro in questa missione, che verranno utilizzati per promuovere la digitalizzazione delle imprese, per rafforzare la banda larga e ultra larga, per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici digitali e per promuovere l’innovazione in diversi settori, come la mobilità sostenibile, l’agricoltura, la sanità e la cultura. Inoltre, l’investimento sarà utilizzato per promuovere la formazione di competenze digitali e per valorizzare il patrimonio culturale e turistico del paese.
È costituita dalle seguenti componenti:
L’investimento 1 della M1C2, intitolato TRANSIZIONE 4.0, è il più rilevante ed importante per il tessuto delle imprese italiane in quanto promuove l’innovazione e la digitalizzazione del sistema produttivo delle imprese. Prevede 3 crediti d’imposta:
L’Industria 4.0 rappresenta una vera e propria rivoluzione industriale che si basa sull’utilizzo di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT), l’Intelligenza Artificiale (IA), la robotica, la stampa 3D e l’automazione. Queste tecnologie sono in grado di migliorare la produttività e l’efficienza delle imprese, ridurre i costi e aumentare la competitività sui mercati globali.
In questo contesto, il PNRR prevede una serie di incentivi e bonus per le imprese che intendono investire nell’Industria 4.0, come ad esempio il Bonus Transizione 4.0. Quest’ultimo si tratta di un incentivo fiscale che consente alle imprese di detrarre dal proprio reddito d’impresa una percentuale dei costi sostenuti per l’acquisto di nuovi beni strumentali e tecnologie innovative.
Sono previsti anche una serie di incentivi diretti alle imprese che investono nell’Industria 4.0, come ad esempio il Fondo Nazionale Innovazione. Questo fondo mette a disposizione delle imprese prestiti agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere gli investimenti in progetti innovativi.
Inoltre, il PNRR prevede un investimento significativo nell’infrastruttura digitale del nostro Paese, tra cui la creazione di una rete a banda ultra larga, la digitalizzazione della pubblica amministrazione e la promozione dell’e-government. Ciò permetterà alle imprese (e non solo) di utilizzare appieno le tecnologie dell’Industria 4.0 e di trarre vantaggio dalla digitalizzazione dell’economia.
La missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” rappresenta un’importante iniziativa per promuovere la sostenibilità ambientale e favorire la transizione verso un’economia verde. Il PNRR prevede un investimento di 34,3 miliardi di euro in questa missione, che verranno utilizzati per promuovere l’efficienza energetica degli edifici, per favorire la mobilità sostenibile, per promuovere l’agricoltura sostenibile e per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale e culturale del paese.
Inoltre, l’investimento sarà utilizzato per promuovere la ricerca e l’innovazione nel settore ambientale.
È costituita dalle seguenti componenti:
La missione “Infrastrutture per una mobilità sostenibile, sicura e intelligente” rappresenta un’importante iniziativa per promuovere la mobilità sostenibile e intelligente e migliorare le infrastrutture di trasporto italiane. Il PNRR prevede un investimento di 22,2 miliardi di euro in questa missione, che verranno utilizzati per migliorare la rete stradale e ferroviaria italiana, per promuovere la mobilità sostenibile, per sviluppare la mobilità elettrica e a idrogeno, per migliorare la sicurezza stradale e per promuovere la digitalizzazione dei servizi di trasporto.
Inoltre, l’investimento sarà utilizzato per migliorare le infrastrutture portuali e aeroportuali italiane.
È costituita dalle seguenti componenti:
La missione “Istruzione e ricerca” rappresenta un’importante iniziativa voluta dal PNRR per sviluppare il potenziale umano del paese, attraverso l’incremento dei finanziamenti per la ricerca e l’innovazione e il miglioramento dell’offerta formativa. Il PNRR prevede un investimento di 18,5 miliardi di euro in questa missione, che verranno utilizzati per sviluppare progetti di ricerca, per promuovere la formazione di competenze digitali e per rafforzare l’istruzione tecnica e professionale. Questi interventi sono volti a promuovere lo sviluppo del paese attraverso la valorizzazione delle risorse umane e il miglioramento dell’offerta formativa.
È costituita dalle seguenti componenti:
La missione “Salute” prevede interventi volti a migliorare il sistema sanitario italiano e a favorire la ripresa economica attraverso la promozione della salute. Il PNRR prevede un investimento di 19,7 miliardi di euro in questa missione, che verranno utilizzati per sviluppare la telemedicina, per promuovere la prevenzione e la gestione delle malattie croniche, per rafforzare la capacità dei sistemi sanitari territoriali e per migliorare le infrastrutture sanitarie. Questi interventi sono volti a promuovere la salute delle persone e a garantire un sistema sanitario efficiente e di qualità.
È costituita dalle seguenti componenti:
La missione “Cultura, turismo e sport” prevede interventi volti a promuovere lo sviluppo culturale e turistico del paese e a rilanciare il settore sportivo. Il PNRR prevede un investimento di 4,4 miliardi di euro in questa missione, che verranno utilizzati per sviluppare progetti culturali, per rafforzare il patrimonio culturale e turistico del paese e per promuovere lo sviluppo del settore sportivo. Questi interventi sono volti a promuovere la cultura italiana e a favorire lo sviluppo turistico del paese, oltre a rilanciare il settore sportivo.
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