Industria 4.0: cos’è e perchè è importante

  • Di Marketing Team
    • 22 Gen 2023
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Industria 4.0

Che cos’è l’industria 4.0: il significato

L’Industria 4.0, derivante dalla quarta rivoluzione industriale,  indica quel processo di trasformazione tecnologica che da anni ormai sta cambiando il panorama economico e le dinamiche del fare impresa, non solo in Italia ma in tutto mondo.

Per industria 4.0 si intende un modello di produzione e gestione aziendale interamente automatizzati e interconnessi. Questo implica l’uso di nuove tecnologie digitali che hanno un impatto profondo su quattro ambiti:

  • Raccolta dati, utilizzo e conservazione dei dati, connettività (Internet of things – IoT, machine-to-machine, Cloud computing, etc.)
  • Analisi delle informazioni (che attivano processi di machine learning)
  • Interazione tra uomo e macchina (interfacce touch e realtà aumentata)
  • Gestione più flessibile del ciclo produttivo (la robotica, la stampa 3D – additive manufacturing, etc, per l’utilizzo mirato delle risorse energetiche, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni

È chiaro quindi come le nuove tecnologie stiano cambiando radicalmente il modo in cui lavoriamo e produciamo, rendendo i processi più efficienti, flessibili e personalizzati. La digitalizzazione dei processi produttivi è solo la punta dell’iceberg. Questa transizione 4.0 implica infatti una trasformazione radicale di tutti i processi lavorativi, dalle modalità di consumo alle forme di lavoro, passando per l’organizzazione delle aziende e la gestione delle risorse umane.

La trasformazione digitale delle imprese è ormai una sfida imprescindibile per rimanere competitivi sul mercato, ma richiede anche investimenti significativi in tecnologie e competenze.

Per questo motivo nel 2016 in Italia è stato introdotto un piano governativo ad hoc, il Piano Nazionale Industria 4.0, (oggi “Piano Transizione 4.0”), un programma di interventi di sostegno all’innovazione tecnologica, con sgravi fiscali e agevolazioni per le aziende che investono in queste nuove tecnologie.

Agevolazioni e incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0 per l’Industria 4.0

Le agevolazioni e gli incentivi previsti nel Piano Transizione 4.0, si focalizzano su unapolitica industriale più inclusiva e attenta alla sostenibilità e all’innovazione. Nello specifico:

CREDITO D’IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN

Il credito d’imposta ricerca e sviluppo è uno strumento a disposizione delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo tecnologico. Si tratta di un incentivo fiscale che permette alle aziende di recuperare una parte dei costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi innovativi.

CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

Il credito d’imposta beni strumentali è un incentivo fiscale che può essere utilizzato dalle imprese che investono in macchinari e attrezzature tecnologicamente avanzate, di fabbricazione italiana e destinate ad attività produttive svolte in Italia

CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Il credito d’imposta formazione 4.0 ha l’obiettivo di sostenere la formazione professionale delle aziende che intendono investire nelle tecnologie dell’Industria 4.0.

Industria 4.0

Dal piano Nazionale Industria 4.0 al Piano Transizione 4.0

Negli anni sono state introdotte delle modifiche, passando dal “Piano Nazionale Industria 4.0” (2016), al “Piano Nazionale Impresa 4.0” (2017-2018), al “Piano Transizione 4.0” (2019).

Gli interventi legislativi proposti sono:

Nel 2016:

  • riduzione di IRES dal 27,5 al 24 per cento
  • super e iper ammortamento (ora sostituiti da Credito d’imposta Beni Strumentali),che consentiva la maggiorazione dei costi deducibili in relazione all’acquisto o al leasing di beni Industria 4.0, ovvero beni strumentali particolarmente innovativi;
  • credito d’imposta per ricerca, sviluppo e innovazione;
  • Patent box, ossia la detassazione dei redditi derivanti dall’uso di beni immateriali;
  • rafforzamento delle agevolazioni per investimenti nelle PMI innovative e nelle startup;
  • rifinanziamento e potenziamento dellaNuova Sabatini“, che consente alle imprese di accedere a finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali;
  • rifinanziamento e potenziamento del Fondo di garanzia PMI;
  • potenziamento dell’ACE, agevolazione fiscale riconosciuta in relazione ad aumenti di capitale proprio per il rafforzamento patrimoniale;
  • tassazione agevolata per premi salariali di produttività. 
  • finanziamento di centri di competenza ad alta specializzazione (cd. Competence Center)

Aggiunte con la Legge di Bilancio 2018:

Revisione nel 2019 di alcune misure “Industria/Impresa 4.0”, con lo scopo di finalizzare maggiormente gli strumenti alla promozione dell’innovazione sostenibile.

Inoltre, l’obiettivo di rafforzamento degli incentivi fiscali della Transizione 4.0 è stato inserito nel quadro degli investimenti perseguiti dal Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR), con l’allocazione di risorse finanziarie dedicate.

Obiettivi dell’Industria 4.0

La transizione 4.0 rappresenta l’evoluzione del processo di digitalizzazione dell’economia e della società, che si basa sulla convergenza tra tecnologie avanzate e nuovi modelli di business. Gli obiettivi della transizione 4.0 sono molteplici e mirano a favorire lo sviluppo sostenibile dell’industria e della società nel loro insieme.

  • migliorare l’efficienza produttiva delle imprese attraverso l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, la robotica e la stampa 3D. Queste tecnologie consentono di automatizzare i processi produttivi, ridurre i costi e aumentare la qualità dei prodotti.
  • stimolare l’innovazione e la creazione di nuovi prodotti e servizi, incoraggiando lo sviluppo di startup e di nuovi modelli di business. Ciò può essere ottenuto attraverso l’implementazione di programmi di finanziamento e di incentivi per le imprese che investono in ricerca e sviluppo e che adottano nuove tecnologie.
  • promuovere la formazione e l’aggiornamento delle competenze professionali dei lavoratori, al fine di far fronte alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso l’implementazione di programmi di formazione e di riqualificazione professionale, in modo da favorire l’adeguamento delle competenze dei lavoratori alle nuove richieste del mercato.
  • migliorare la sostenibilità ambientale, attraverso l’adozione di tecnologie e di modelli produttivi e di consumo a basso impatto ambientale. Ciò può essere raggiunto attraverso l’implementazione di politiche di incentivazione per le imprese che investono in tecnologie a basso impatto ambientale, nonché attraverso la promozione di pratiche di consumo sostenibile.
  • favorire la crescita economica e la competitività del paese a livello internazionale, attraverso lo sviluppo di una nuova economia digitale basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Ciò può essere ottenuto attraverso la creazione di un ambiente favorevole all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo, nonché attraverso la promozione di politiche di internazionalizzazione delle imprese.

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