Transizione 5.0 e il Principio DNSH: verso un futuro più sostenibile

  • Di Andrea Donati
    • 28 May 2024
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Piano Transizione 5.0

Nel contesto attuale di crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, il principio DNSH (Do No Significant Harm, ovvero “Non arrecare danno significativo”) emerge come un pilastro fondamentale per le politiche economiche e di sviluppo dell’Unione Europea. Questo principio è centrale non solo per accedere ai fondi del Next Generation EU, ma anche per beneficiare degli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0, con il suo focus su tecnologie avanzate e sostenibili, rappresenta una realtà imminente che richiede una partecipazione attiva da parte delle imprese di tutte le dimensioni.

Il Principio DNSH: Fondamenti e Obiettivi

Il principio DNSH stabilisce che le attività economiche non devono causare danni significativi ai sei obiettivi ambientali definiti dalla tassonomia UE:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici
  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
  • Transizione verso un’economia circolare
  • Prevenzione e riduzione dell’inquinamento
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Questo principio è integrato nelle strategie del Green Deal europeo e nel dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF), il pilastro centrale del programma Next Generation EU.

Per accedere ai finanziamenti del RRF, i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) devono includere interventi che destinino almeno il 37% delle risorse alla transizione ecologica, rispettando rigorosamente il principio DNSH.

L’implementazione del principio DNSH richiede un approccio metodico e sistematico. Le aziende devono adottare una serie di misure concrete per garantire che le loro attività non causino danni significativi all’ambiente.

I passi fondamentali per rispettare il Principio DNSH

Valutazione degli Impatti Ambientali

Effettuare una valutazione dettagliata degli impatti ambientali delle attività aziendali. Questa valutazione deve considerare l’intero ciclo di vita dei prodotti e l’intera catena di approvvigionamento. Le tecniche di Life Cycle Assessment (LCA) possono essere utilizzate per identificare e quantificare gli impatti ambientali in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti.

Evitare Pratiche Dannose

Identificare e modificare le pratiche che potrebbero causare danni significativi agli obiettivi ambientali. Ad esempio, ridurre le emissioni di gas serra migliorando l’efficienza energetica, implementare la gestione sostenibile delle risorse idriche e adottare soluzioni per la riduzione dei rifiuti e la promozione del riciclo.

Monitoraggio Continuo

Implementare un sistema di monitoraggio continuo per assicurarsi che le attività aziendali rimangano conformi al principio DNSH e per identificare tempestivamente eventuali problemi. Questo può includere l’uso di tecnologie di monitoraggio ambientale e la creazione di report periodici sulle performance ambientali.

Coinvolgimento degli Stakeholder

Collaborare con tutti gli stakeholder, inclusi dipendenti, fornitori, clienti e comunità locali, per garantire che tutti comprendano e supportino gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. La comunicazione trasparente e il coinvolgimento attivo degli stakeholder sono cruciali per il successo delle iniziative di sostenibilità.

Certificazioni e Standard

Ottenere certificazioni riconosciute come ISO 14001 per la gestione ambientale può aiutare a garantire che le pratiche aziendali siano in linea con i principi di sostenibilità. Le certificazioni offrono una garanzia esterna e aumentano la credibilità dell’azienda.

Formazione e Sensibilizzazione

Formare i dipendenti e sensibilizzarli sull’importanza della sostenibilità e su come possono contribuire a rispettare il principio DNSH nelle loro attività quotidiane. La formazione continua è essenziale per mantenere alto il livello di consapevolezza e impegno tra il personale.

Rapporti e Trasparenza

Pubblicare rapporti di sostenibilità che documentino i progressi e le sfide nell’attuazione del principio DNSH. La trasparenza verso gli stakeholder è fondamentale per costruire fiducia e dimostrare l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità.

Requisiti condivisi in ottica Transizione 5.0

I criteri tecnici riportati nelle autovalutazioni DNSH del PNRR costituiscono elementi guida lungo tutto il percorso di realizzazione degli investimenti e delle riforme. Le amministrazioni sono chiamate a garantire concretamente che ogni misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali, adottando specifici requisiti in tal senso nei principali atti programmatici e attuativi. In particolare, gli impegni presi dovranno essere tradotti con precise avvertenze e monitorati dai primi atti di programmazione della misura fino al collaudo/certificato di regolare esecuzione degli interventi.

Sarà opportuno esplicitare gli elementi essenziali necessari all’assolvimento del DNSH nei decreti di finanziamento e negli specifici documenti tecnici di gara, eventualmente prevedendo meccanismi amministrativi automatici che comportino la sospensione dei pagamenti e l’avocazione del procedimento in caso di mancato rispetto del DNSH.

Allo stesso modo, una volta attivati gli appalti, sarà utile che il documento d’indirizzo alla progettazione fornisca indicazioni tecniche per l’applicazione progettuale delle prescrizioni finalizzate al rispetto del DNSH, mentre i documenti di progettazione, capitolato e disciplinare dovrebbero riportare indicazioni specifiche finalizzate al rispetto del principio affinché sia possibile riportare nei SAL (Stato Avanzamento Lavori) una descrizione dettagliata sull’adempimento delle condizioni imposte dal rispetto del principio.

Piano Transizione 5.0 e il Principio DNSH

Il Piano Transizione 5.0 si attiene al principio DNSH della Commissione Europea, escludendo gli investimenti che potrebbero causare danni ambientali significativi, come quelli legati ai combustibili fossili o alle emissioni di gas serra. Con il prossimo rilascio del decreto attuativo, le imprese sono incoraggiate a non attendere ma a iniziare subito la pianificazione e il dimensionamento dei loro investimenti futuri. Questo approccio proattivo assicurerà che tutte le imprese, grandi e piccole, possano beneficiare delle nuove tecnologie, promuovendo una crescita economica equilibrata e un miglioramento della qualità della vita aziendale e dell’ambiente.

Adottare il principio DNSH non solo aiuta a proteggere l’ambiente, ma può anche migliorare la reputazione aziendale, creare valore a lungo termine e garantire la conformità alle normative europee. In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, le imprese che si impegnano a rispettare il principio DNSH e a sfruttare gli incentivi del Piano Transizione 5.0 non solo contribuiranno a un futuro più verde, ma si posizioneranno anche come leader nel mercato, pronte a cogliere le opportunità di crescita offerte da un piano di incentivi che guarda ad un futuro più sostenibile.

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Andrea Donati

Senior Innovation Consultant

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