Principio DNSH: tutela ambientale negli interventi del PNRR

  • Di Centro Studi & Emanuele Valli
    • 14 Set 2022
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Principio DNSH a tutela dell'ambiente negli interventi del PNRR

Con l’avvento delle molteplici misure derivanti dal PNRR, sta destando particolare interesse la valutazione del danno ambientale arrecato dall’implementazione di una o più soluzione di finanziamento.

Tale valutazione comporta lo studio e il rispetto del Principio DNSH (Do No Significant Harm) ed è alla base della logica con cui l’Unione Europea ha deciso di finanziare i diversi piani di resilienza e ripresa nazionali. Attraverso tale principio si vuole, infatti, assicurare che la destinazione d’uso dei fondi non preveda danni ambientali e di conseguenza sono state stilate diverse linee guida specifiche per ogni settore coinvolto dai fondi PNRR.

I criteri con cui viene valutato il mancato danno ambientale delle misure attuate sono i seguenti 6:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • Adattamento ai cambiamenti climatici;
  • Uso sostenibile e protezione delle risorse marine;
  • Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo rifiuti;
  • Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo;
  • Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi;

Attraverso precisi allegati tecnici riguardanti la Tassonomia del parco industriale nazionale vengono quindi individuate le attività tecniche che possono contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, identificando i settori, tramite codice NACE, che risultano cruciali per un’effettiva riduzione dell’inquinamento.

A supporto dell’attuazione di misure derivanti da PNRR è quindi stato definito il compito delle Aziende di predisporre l’opportuna documentazione dimostrante il mancato danno ambientale conseguente agli investimenti programmati.

Il campo di applicazione dei criteri DNSH è particolarmente ampio e complesso, l’attività richiesta alle Aziende che decidono di attivare una misura da PNRR prevede il coinvolgimento di un consulente ambientale in grado di redigere un report di conformità oltre che dar supporto nella raccolta della documentazione specifica alla linea di finanziamento scelta.

Di particolare e attuale interesse sono gli obblighi che coinvolgono tutti i soggetti aderenti a finanziamenti quali SIMEST (fiere internazionali o Transizione Ecologica e Digitale) i quali sono chiamati a raccogliere l’opportuno materiale e comunicare all’ente preposto le conformità dedicate all’ambito di finanziamento prescelto.

Per approfondimenti di informazioni e materiale si rimanda al sito: https://italiadomani.gov.it/it/Interventi/dnsh.html

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