ZES UNICA: Comunicazione integrativa
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Nella tarda mattinata del 21 febbraio 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso operativa la piattaforma per la presentazione delle domande di iscrizione all’albo dei certificatori per il credito d’imposta in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Questo nuovo Decreto da maggiore concretezza ed attuazione al DPCM del 15 settembre 2023, provvedimento che istituisce e disciplina l’obbligo di certificazione delle attività in RSI.
Nel complesso, fornisce maggiori precisazioni in merito alle modalità informatiche e ai termini di presentazione delle domande di iscrizione al nuovo albo. Vengono indicate, inoltre, regole e procedure per la verifica delle domande di iscrizione, formazione, aggiornamento e gestione dello stesso albo.
L’intento del Ministero è stato quello di rendere operativa la piattaforma nello stesso giorno della pubblicazione del comunicato sul sito del Ministero, quindi, dal 21 febbraio 2024, ore 12:00, offrendo la possibilità di iscriversi per tutto un intero semestre. Questo arco temporale è valido per l’anno 2024, mentre, a partire dal 1° gennaio 2025 le istanze d’iscrizione potranno essere presente, ogni anno, in due slot temporali differenti:
Per poter accedere alla procedura informatica, i soggetti interessati all’iscrizione all’albo devono essere in possesso della seguente strumentazione:
L’iter di presentazione della domanda è molto semplice e si compone di semplici passaggi:
Terminato l’iter della richiesta, e in caso di esito positivo delle operazioni di caricamento e trasmissione della domanda, la piattaforma rilascerà apposita attestazione di avvenuta protocollazione della stessa. È importante precisare che ogni soggetto può inoltrare soltanto una sola istanza e, nel caso di presentazioni di più istanze presentate dal medesimo soggetto, verrà considerata valida soltanto quella più recente. Con la presentazione dell’istanza i richiedenti attestano e dichiarano di possedere tutti i requisiti richiesti dal DPCM del 15 settembre 2023.
Il Ministero, entro 60 giorni dalla conclusione di ciascun trimestre, effettua gli opportuni controlli per verificare il possesso dei requisiti di legge dichiarati dagli istanti. Tuttavia, solo per il primo anno in cui è in vigore il nuovo albo, i controlli vengono effettuati entro 90 giorni dall’iscrizione. A questo punto nei successivi 15 giorni il Ministero può:
Gli scritti possono, in qualsiasi momento, aggiornare i dati comunicati seguendo una procedura informatica ad hoc.
L’iscrizione in questo albo non è permanente ma va rinnovata di anno in anno. Infatti, con decorrenza dal 1° gennaio 2025, gli iscritti, tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre di ciascun anno, sono tenuti a comunicare al Ministero a pena di decadenza dal 1° gennaio dell’anno successivo, la propria volontà di rimanere iscritti all’albo e dovranno anche conferma la sussistenza dei requisiti richiesti. Ciò non preclude la possibilità per i soggetti interessati di richiedere volontariamente, in qualsiasi momento, la cancellazione dall’albo che dev’essere disposta con un apposito provvedimento specifico, seguendo una procedura informatica ben precisa.
Per continuare ad essere iscritto all’albo non basta, però, la mera manifestazione di volontà, è necessario, infatti, dimostrare la continuità nello svolgimento dell’attività, integrando, in ciascun anno successivo a quello di iscrizione, il requisiti del completamento, compresa la certificazione, o rendicontazione, di almeno 15 progetti collegati all’erogazione di contributi o altre sovvenzioni afferenti ad attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design.
L’iter da seguire è molto semplice:
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