SIMEST: misure a sostegno delle imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione di maggio 2023

  • Di Centro Studi
    • 09 Nov 2023
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SIMEST

Nei mesi scorsi SIMEST aveva comunicato che, a stretto giro, avrebbe messo a disposizione un pacchetto di misure straordinarie per fornire supporto alle imprese colpite dall’alluvione di maggio 2023. Le macro-misure previste sono le seguenti:

  • Contributi a fondo perduto per 300 milioni di euro: le risorse sono destinate a ristori indirizzati alle imprese esportatrici dei territori colpiti dall’alluvione sia per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili (es. fabbricati, attrezzature, macchinari, scorte) sia per perdita di reddito a causa del calo di fatturato;
  • Finanziamenti Agevolati per 400 milioni di euro a valere sul Fondo 394/81: Le risorse sono erogate sotto forma di finanziamenti a tassi agevolati con quote a fondo perduto del 10% ed esenzione delle garanzie. L’agevolazione si rivolge alle imprese esportatrici e a tutte le imprese della filiera produttiva locale;
  • Moratoria Pagamenti: SIMEST ha attuato una sospensione di 12 mesi dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo394, fermo restando la durata massima del finanziamento concesso.

Cosa prevede il primo fondo SIMEST

Delle misura precedentemente citate, la più interessante e di recente attivazione, è il fondo di 300 milioni che riconosce agevolazioni nella forma di contributi a fondo perduto.

Si compone, sostanzialmente,  di due sotto-misure:

Contributo a fondo perduto per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali

L’agevolazione prevista mira a coprire i danni materiali (immobili, attrezzature, macchinari, automezzi e scorte di magazzino) subiti dall’impresa purché sussista un nesso causale diretto con l’evento alluvionale che dev’essere accertato tramite una perizia asseverata rilasciata da un perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale.

Contributo a fondo perduto per l’indennizzo della perdita di reddito subita dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali

L’agevolazione copre la perdita di reddito dovuta alla sospensione totale o parziale dell’attività per un periodo massimo di sei mesi dall’evento alluvionale, purché sussista un nesso causale diretto con l’evento calamitoso che dovrò essere accertato da una relazione asseverata rilasciata da un revisore indipendente autorizzato.

Prima di sottolineare le differenze tra le due linee, si precisa che possono presentare istanza le MPMI e Mid Cap aventi sede legale, o una sede operativa, registrata presso il Registro delle Imprese in uno dei territori interessati dell’evento calamitoso.

La prima sottomisura SIMEST – Danni materiali diretti

Uno dei requisiti richiesti è la presenza di un fatturato Export pari ad almeno il 10%, definito come il rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale dell’impresa calcolato sulla base dei dati presenti nella dichiarazione IVA 2023. Il contributo, di importo massimo fino a 5.000.000€, è riconosciuto:

  • fino all’80% del valore dei danni certificati, per gli attivi non coperti da polizza assicurativa;
  • per gli attivi/coperti da polizza assicurativa, fino al 100% del valore dei Danni certificati non rientranti nelle coperture della polizza assicurativa (c.d. franchigia/scoperto o quota non assicurata).

In una prima fase le istanze potevano essere presentate a partire dalle ore 09:00 del 26 giugno 2023. In seguito alle modifiche apportate dalla Delibera Quadro del Comitato Agevolazioni del 3 ottobre 2023, è stata data la possibilità di presentare nuove richieste a partire dalle ore 09:00 del 21 novembre 2023 dando la possibilità alle imprese di usufruire delle nuove condizioni agevolative apportate dalla delibera sopra citata (ad esempio: prima della modifica intervenuta ad opera della delibera, l’importo del contributo massimo concedibile era pari a 1.500.000€).

Le imprese che hanno già presentato istanza tra il 26 giugno 2023 ed il 21 novembre 2023, possono presentarne una nuova domanda fino a concorrenza del nuovo massimale.

La prima sottomisura SIMEST – Perdita di reddito

È richiesto, come requisito necessario di accesso, un fatturato export pari ad almeno il 3% (più basso rispetto alla prima linea) e la perdita di reddito subita, a decorrere dall’evento calamitoso, dev’essere:

  • conseguente ad una sospensione totale o parziale dell’attività per un periodo massimo di sei mesi;
  • determinata confrontando i dati finanziari (riferiti unicamente allo stabilimento colpito dall’evento): dei 6 mesi del 2023 di cui al precedente punto  con la media dei tre anni individuati tra i cinque anni precedenti il verificarsi dell’evento (2018-2022), escludendo i due anni con, rispettivamente, il migliore e il peggiore risultato finanziario, e calcolata per lo stesso periodo di sei mesi preso a riferimento nel 2023.

Il contributo concesso può avere un importo massimo di 5.000.000€ e copre il 100% delle perdita di reddito certificata. È importante precisare che il contributo può essere riconosciuto soltanto in relazione alla perdita di reddito non coperta da eventuali indennizzi derivanti da polizze assicurative o da altri contributi o ristori a carico della finanza pubblica.

Anche in questo caso le istanze potranno essere presentate digitalmente dalle ore 09:00 del 21 novembre 2023. Il portale resterà operativo dalle ore 09:00 alle ore 18:00 dal lunedì al venerdì, salvo eventuale chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

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