Pubblicata la Prassi UNI 109 che certifica i professionisti della sostenibilità

  • Di Alessandro Santilli
    • 08 Giu 2021
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La crescente attenzione ai temi di sostenibilità a livello sociale, ambientale ed economico ha inevitabilmente evidenziato la necessità di creare consapevolezza a livello nazionale attorno alle caratteristiche e i requisiti delle figure professionali che all’interno delle aziende si focalizzano sulla sostenibilità.

La UNI/PdR 109 è lo strumento creato a tal fine e fornisce la possibilità, a chi ricopre un ruolo in questo ambito, di attestare la propria professionalità attraverso una certificazione volontaria di terza parte e coerente con il Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework –EQF) e con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ).

La Prassi nasce dalla collaborazione tra UNI, Intertek, Confassociazioni e CSR Manager Network.

Leyton, che fa della sostenibilità un colonna portante del proprio fare impresa ed ha creato una business unit dedicata, ha partecipato al tavolo di lavoro UNI “CSR-Sustainability Manager” e contribuito alla valorizzazione dei profili professionali legati alla sostenibilità.

La Prassi risulta così suddivisa:

  • Parte 1: (UNI/PdR 109.1:2021) definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Sustainability Manager e Sustainability Practitioner ossia del professionista che svolge attività di gestione a livello manageriale della sostenibilità in azienda e della responsabilità sociale d’impresa e del professionista che sviluppa e gestisce a livello operativo la sostenibilità.
  • Parte 2: (UNI/PdR 109.2:2021) definisce invece i requisiti relativi all’attività professionale del Sustainability & CSR Auditor, SDG Action Manager, SDG User, ossia del professionista che svolge attività di audit nell’ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa, gestione degli obiettivi SDGs in strutture organizzative, aspetti di gestione e attività quotidiane dei cittadini correlate agli SDGs non correlate a specifiche attività professionali.

Il ruolo del Sustainability Manager può richiedere skills molto diverse a seconda del settore in cui l’azienda opera. La specificità settoriale viene presa in considerazione dalla Prassi che, partendo dall’identificazione preliminare dei compiti, conoscenze e attività specifiche di ogni figura professionale, ne definisce anche i livelli di autonomia e responsabilità. La modalità con cui i requisiti sono espressi nella Prassi permettono inoltre di agevolare e contribuire all’omogeneità e alla trasparenza dei relativi processi di valutazione della conformità oltre che a garantire la comparabilità dei vari sistemi. 

La sostenibilità è un’area di grande interesse per Leyton, che da oltre 20 anni opera nel campo dell’innovazione e della transizione ecologica.

Siamo lieti di aver partecipato con UNI, Intertek, Confassociazioni e CSR Manager Network alla creazione di un documento normativo che valorizza le persone che rivestono un ruolo fondamentale nella sostenibilità e contribuiscono alla creazione di un approccio sostenibile delle aziende.

La transizione verso un modello di sviluppo responsabile e sostenibile sta impegnando sempre più aziende, che necessitano di professionisti competenti in materia. Riteniamo, pertanto, che il Sustainability Manager diventerà sempre più una figura chiave nelle aziende”.

Alessandro Santilli
Energy Innovation Consultant – Leyton Italia

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Alessandro Santilli
Alessandro Santilli

Energy Innovation Consultant

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