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Nella giornata di lunedì 22 luglio, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare numero 115 relativa alla misura Nuova Sabatini Capitalizzazione, in cui vengono presentati i termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione dei contributi. Tale circolare modifica la circolare numero 410823 del 6 dicembre 2022, relativo alla misura Beni Strumentali (Nuova Sabatini).
La misura intende riconoscere alle PMI costituite in forma societaria un contributo per la realizzazione di programmi di investimento. La finalità è quella di supportare i processi di capitalizzazione tramite l’acquisto di beni strumentali, come ad esempio nuovi macchinari, impianti o attrezzature.
Possono accedere al contributo le aziende che deliberano un aumento del capitale sociale non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento entro e non oltre i trenta giorni successivi alla data del contributo. È inoltre necessario che la decisione di aumentare il capitale sociale:
In aggiunta, l’aumento di capitale sociale deve rispettare i seguenti requisiti:
Il versamento della restante parte dell’aumento del capitale deve essere completato dall’impresa entro la data di richiesta della concessione del contributo.
La misura è concessa sotto forma di un contributo in conto impianti, il cui ammontare è calcolato basandosi su un prestito di 5 anni di importo pari all’investimento, con un tasso di interesse annuo pari al:
Le domande di accesso all’agevolazione possono essere presentata a partire dal 1° ottobre 2024.
La Nuova Sabatini Capitalizzazione si aggiunge alle due misure già previste: la Nuova Sabatini 4.0 e Green, rivolta alle micro, piccole e medie imprese che adoperano investimenti a basso impatto ambientale, e la Nuova Sabatini.
Nel primo caso si tratta di investimenti green legati all’acquisto o l’acquisizione tramite leasing finanziario di macchinari, impianti e attrezzature nuovi ad uso produttivo, caratterizzati da un basso impatto sull’ambiente. Questi investimenti rientrano in programmi mirati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Per questa misura è prevista un contributo in conto impianti, calcolato in base agli interessi convenzionali di un finanziamento di cinque anni, con un tasso d’interesse annuo del 3,575%, su una somma pari all’investimento effettuato. Per avere accesso all’agevolazione è necessario possedere una certificazione ambientale di processo o di prodotto. Le domande per accedere al contributo, in questo caso, possono essere presentate a partire dal 1° gennaio 2023.
Entrambe sono inserite all’interno della misura Beni Strumentali (Nuova Sabatini) che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese, sostenendo l’acquisto o l’acquisizione di nuovi macchinari, attrezzature e impianti ad uso produttivo, ma anche software, hardware e tecnologie digitali.
I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, operanti in qualsiasi settore produttivo, che intendono acquistare nuovi beni che abbiano autonomia funzionale, in quanto l’acquisto di componenti o parti di macchinari non è ammesso, e correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione.
Per poter accedere alle agevolazioni, le imprese devono presentare domanda alle banche o agli intermediari finanziari e solo una volta ricevuta la loro approvazione possono presentare domanda per il contributo. Il finanziamento può ricoprire fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, che deve essere:
I programmi di investimenti dovranno essere iniziati successivamente alla data di presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.
L’erogazione del contributo è prevista in più quote annuali, ad accezione dei finanziamenti di importo inferiore ai 200.000€, che invece verrà erogato in un’unica soluzione.
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