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Lo scorso 4 giugno 2021, dopo soltanto 30 ore di operatività, Simest era stata costretta a chiudere lo sportello elettronico che accettava le domande di finanziamento a discapito di tutte quelle aziende che avevano atteso a lungo di potervi accedere.
Quanto accaduto aveva provocato un evidente danno a tutto il settore manifatturiero, composto di aziende che nutrivano grandi aspettative e avevano già impostato importanti progetti; per questi motivi, molti avevano riposto le speranze in una seconda riapertura dello sportello.
Con una delibera del 27 luglio, pubblicata il 7 agosto in Gazzetta ufficiale, il Comitato Agevolazioni del Fondo 394/81 ha predisposto allora la riapertura del bando: dal 28 ottobre si potranno quindi inviare le nuove domande di finanziamento e relativo cofinanziamento a fondo perduto, a valere sulle risorse provenienti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In realtà, si vociferava la riapertura dei termini già da qualche tempo e ciò era legato all’iniezione di risorse per l’export relative al Recovery Plan.
Con il PNRR è stato predisposto un finanziamento di circa 1,2 miliardi di euro.
La delibera impone legalmente le date di apertura e chiusura prevedendo, però, che l’operatività resti subordinata all’adozione dei provvedimenti nazionali di rifinanziamento e disciplina delle relative risorse e alle conseguenti deliberazioni del Comitato Agevolazioni.
Saranno questi interventi legislativi a specificare termini, modalità e condizioni degli strumenti del Fondo 394 per la realizzazione della sub-misura in conformità ai requisiti richiesti dal PNRR e dalla decisione europea di approvazione del Piano.
Qualsiasi decisione, circolare, delibera del Comitato verrà poi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale oltre che sui siti istituzionali del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Simest Spa.
Come precedentemente esposto, ad oggi l’unica certezza è la data di apertura dello sportello; teoricamente potremmo considerare certa anche la data di chiusura al 3 dicembre 2021 anche se questa dipenderà ovviamente dal numero di domande che verranno presentate e dal consequenziale esaurimento delle risorse.
Gli interventi ammissibili potranno riguardare:
Il Fondo era stato potenziato già lo scorso anno attraverso il Decreto Rilancio, che aveva eliminato la necessità di prestare garanzie per accedere al Fondo 394 gestito da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Internazionale (MAECI).
Quest’anno l’accesso al fondo è stato revisionato attraverso l’aggiunta del nuovo strumento di “coda virtuale”, pertanto, le imprese potranno gestire la priorità acquisita, avendo consapevolezza del numero di utenti che le precedono e dei tempi stimati per poter accedere al servizio.
Fino al 31 dicembre 2021, inoltre, la quota di co-finanziamento a fondo perduto potrà essere riconosciuta fino al limite del 25% dell’importo totale del prestito richiesto, mentre per le operazioni di patrimonializzazione non sarà più disponibile il co-finanziamento a fondo perduto.
Infine, ai fini dell’ammissibilità delle spese sostenute nel periodo di realizzazione dell’iniziativa, le imprese richiedenti dovranno aprire un conto corrente dedicato al finanziamento concesso da SIMEST. Tale conto dovrà essere utilizzato per l’erogazione del finanziamento e per tutti i relativi movimenti in entrata e uscita.
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