Smart&Start: come Invitalia sostiene l’ecosistema innovativo italiano

  • Di Arianna Frisoli
    • 19 Set 2023
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bandi

Trovare il giusto supporto finanziario rappresenta un elemento cruciale per garantire la sopravvivenza delle startup innovative, soprattutto considerando l’ecosistema in cui esse operano: è risaputo che il tasso di fallimento di una startup entro i primi 4 anni di vita è decisamente elevato, superando il 90%, ed è proprio la mancanza di solidità finanziaria uno degli elementi che determinano l’insuccesso delle stesse.

La finanza agevolata si inserisce in questo contesto come uno strumento di supporto di rilevanza strategica, promuovendo l’imprenditorialità e l’innovatività “Made In Italy”. Nel presente articolo si andrà proprio ad approfondire una di queste agevolazioni, molto conosciuta nel panorama dei sostegni diretti alle startup innovative: il bando Smart&Start.

Cos’è Smart&Start?

Smart&Start è un bando creato da Invitalia con lo scopo di sostenere l’innovazione e l’ecosistema delle startup innovative italiane. Il bando si rivolge esclusivamente alle aziende iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese e costituite da non più di 60 mesi.

L’agevolazione si compone da un finanziamento a tasso zero, accompagnato da una quota di fondo perduto per i progetti localizzati nel sud Italia.

È indubbio che l’alta aliquota del finanziamento coperto da Smart&Start, pari all’80%90% nei casi di premialità prevista dalla normativa – attiri l’attenzione di molti startupper alla ricerca di fondi per finanziare i propri progetti, tuttavia, superare la fase istruttoria ed ottenere il finanziamento, non è di certo scontato.

Invitalia ha di fatti pubblicato i dati relativi ai progetti ammessi alle agevolazioni nell’anno 2022: su 468 domande 136 hanno avuto esito positivo, mostrando un tasso di ammissione vicino al 30%.

La percentuale di successo appena menzionata lascia trasparire una certa complessità, che deriva sia dalla coerenza che le domande devono avere con le finalità del bando che dalla predisposizione della domanda stessa.

Requisiti di accesso a Smart&Start

È fondamentale che il progetto presenti almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • Abbia un contenuto tecnologico altamente innovativo;
  • Sia orientato allo sviluppo di prodotti/servizi nel campo dell’economia digitale, dell’IA, IOT e Blockchain;
  • Sia finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e  privata.

Si deve delineare una soluzione che sia innovativa per il mercato di riferimento e che comporti un valore aggiunto per il cliente. Inoltre, le startup dovrebbero presentare  idealmente un TRL tra 5 e 7. Il bando si indirizza quindi alle startup che presentano progetti caratterizzati da un certo grado di maturità tecnologica, prediligendo progettualità che hanno superato le fasi iniziali di ricerca e che intendono avvalersi di Smart&Start per rafforzare lo sviluppo tecnologico per poi arrivare al lancio del prodotto sul mercato (TRL 9).

Assume, infine, un certo peso nella valutazione anche la completezza dei contenuti, partendo da un’approfondita ricerca di mercato e dalla definizione di un team tecnico qualificato, fino ad una dettagliata descrizione del prodotto/servizio offerto ed un’accurata previsione delle revenue e dei costi.

Si parla dunque di presentare un Business Plan completo, nel quale bisogna prestare particolare attenzione anche alla sostenibilità economica: è importante dimostrare, attraverso la redazione di un conto economico previsionale, di poter far fronte agli investimenti programmati in considerazione anche delle quote di rimborso del finanziamento.  Lo scopo infatti è quello di dimostrare, con dati attendibili e realistici, che la startup sia in grado di sostenere la quota di investimento non coperta dal finanziamento di Smart&Start.

Un importante sostegno all’innovazione

Al di là dell’effort che può comportare la sua preparazione, Smart&Start rimane uno dei bandi più ambiti: dal 2013 contribuisce attivamente allo sviluppo imprenditoriale di tante realtà, avendo aiutato più di 1.000 startup e creato circa 9.000 posti di lavoro.

Concludendo, se è vero che l’innovazione rappresenta il motore per lo sviluppo imprenditoriale, allora Smart&Start rappresenta il motore per l’innovazione stessa: quindi sfruttiamo le opportunità e gli incentivi che ci offre la finanza agevolata per la “crescita intelligente” non solo delle singole startup ma di tutto il tessuto imprenditoriale italiano.

Author

Arianna Frisoli

Innovation Consultant

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