Manifatturiero: affrontare il cambiamento attraverso gli incentivi fiscali

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    • 16 Feb 2024
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Settore manifatturiero

L’Italia è una delle grandi potenze industriali globali, posizionandosi al 6° posto per esportazione di prodotti manifatturieri. L’intero comparto ha raggiunto nel 2023 un nuovo record, chiudendo l’anno con un fatturato di oltre i 1.170 miliardi di euro, in crescita tendenziale dell’1% e circa 260 miliardi di euro aggiuntivi rispetto al 2019.

Il settore manifatturiero è stato tra i più colpiti durante l’emergenza COVID-19, che ha causato una riduzione degli ordini, crisi di liquidità e una contrazione degli investimenti.

In questo scenario, l’innovazione tecnologica è emersa come un fulcro essenziale per la ripresa del settore, incentivando l’adozione di nuovi processi produttivi, dalla fabbricazione fino alla distribuzione, e contribuendo ad un’offerta che sia sempre più circolare.

Le sfide da affrontare e il supporto delle nuove tecnologie

Attualmente le imprese manifatturiere devono confrontarsi con l’aumento del costo della manodopera, delle materie prime, e i problemi che coinvolgono la catena di approvvigionamento, oltre alla complessità dello scenario economico internazionale dell’ultimo periodo.

In questo contesto, l’adozione delle nuove tecnologie nel settore offre numerosi vantaggi, come dimostrato dallo studio “Shaping the Future of Manufacturing” che ha coinvolto 160 Senior Decision Maker appartenenti al settore manifatturiero in Europa, America e Asia, e che rivela il livello di trasformazione digitale delle aziende.

Dallo studio emerge infatti che la trasformazione digitale è saldamente presente nelle roadmap strategiche delle aziende manifatturiere: più della metà (53%) continua ad investire in iniziative digitali per supportare le operazioni di core business.

L’indagine mostra che le organizzazioni manifatturiere con un buon livello di trasformazione digitale hanno visto aumentare i profitti del 40%, mentre quelle con una maturità digitale meno avanzata hanno subìto una riduzione dei profitti nell’ultimo anno fiscale.

La transizione digitale offre numerosi vantaggi, consentendo di automatizzare diverse attività, anche quelle più pericolose, migliorare la qualità dei prodotti diminuendone i costi di controllo, ed efficientare l’utilizzo delle risorse.

Gli incentivi fiscali a supporto della crescita del settore manifatturiero

La crescita nell’adozione di soluzioni digitali è stata trainata anche dalla presenza di incentivi fiscali, come crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali e formazione, e bandi; resi disponibili dal PNRR, al fine di sostenere l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale nel contesto della Transizione 4.0 e 5.0, oltre a favorire il processo di rafforzamento competitivo.

Oltre a questo, gli incentivi fiscali consentono alle aziende di superare anche le criticità legate all’implementazione delle nuove tecnologie, come gli elevati costi da affrontare e la mancanza di competenze digitali interne all’organizzazione, che nel settore resta uno degli ostacoli più grandi da superare.

La nuova frontiera per un futuro sostenibile

Il passaggio dal concetto di Industria 4.0 a quello di 5.0 è ormai ampiamente avviato, aprendo la strada verso le Smart Factory, dove business e sostenibilità diventano un binomio difficilmente scindibile. Per le imprese, infatti, è sempre più necessario integrare le questioni ambientali nella loro strategia e operatività, accelerando così il passaggio all’Economia Circolare.

Da un’indagine di settore emerge che i distretti più green sono l’industria chimica, metallurgica, l’edilizia e il settore automotive, in contrapposizione a quelli dell’impiantistica, delle macchine utensili e della componentistica meccanica. Questi ultimi, infatti, sono soggetti a vincoli normativi meno stringenti e subiscono meno le pressioni dei consumatori finali sempre più attendi alle tematiche green.

Implementare una strategia sostenibile può risultare in ogni caso complesso, le aziende del settore manifatturiero italiano devono essere in grado di affrontare alcune sfide, che riguardano principalmente lo sviluppo di nuovi strumenti, risorse e competenze, oltre che, in generale, allo sviluppo di un nuovo approccio mentale che superi l’idea delle iniziative sostenibili intese come mere attività sporadiche.

In conclusione, è fondamentale che le imprese manifatturiere siano pronte ad abbracciare le nuove tecnologie, beneficiandodei relativi incentivi fiscali, al fine di sostenere la loro crescita, incentivare l’innovazione e promuovere la sostenibilità nel settore.

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