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La crisi energetica che sta affrontando l’Europa e il mondo intero, sta mettendo a dura prova l’industria manifatturiera del nostro paese. L’aumento del prezzo del gas si è naturalmente riversato sul costo delle bollette di tutte le aziende, creando problemi per la sopravvivenza stessa di molte imprese e comunque di tenuta del business.
Sono dunque necessarie sia le misure previste in Europa, quali il limite al prezzo del gas importato, sia misure nazionali, quali i sussidi per aiutare famiglie o imprese, volte a sostenerle economicamente nel breve periodo. Tuttavia non sono sufficienti, poiché è necessario intervenire in un’ottica più lungimirante attraverso investimenti strutturali.
Proprio con questa visione di lungo periodo, la Regione Lombardia decide di intervenire riaprendo il bando “Investimenti per la ripresa 2022: linea efficienza energetica del processo produttivo delle micro, piccole e medie imprese manifatturiere”.
La misura è finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico promossi dalle micro, piccole e medie imprese artigiane e manifatturiere lombarde che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente esasperato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.
Con il Decreto n. 15049 del 20 ottobre 2022 è stata prevista un nuova dotazione finanziaria di una quota pari a 7.823.389,72 € modificando i beneficiari del bando, che viene così ampliata dalle sole aziende artigiane a tutte le micro piccole e medie imprese del settore manifatturiero lombardo.
Occorre rimarcare che per beneficiare della misura è necessario possedere alcuni requisiti alla data di presentazione della domanda di contributo:
Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari a 50.000 €, su un investimento con un ammontare minimo di 15.000 €.
Con questo contributo le imprese lombarde potranno investire per ottimizzare lo sfruttamento delle fonti energetiche con l’obbiettivo di armonizzare il rapporto tra fabbisogno energetico ed emissioni inquinanti, rendendo maggiormente efficiente il proprio processo produttivo dal punto di vista energetico.
Per quanto riguarda le spese ammissibili, occorre che siano strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo relative a:
Per concludere vediamo che, come spesso accade, da un problema possono nascere delle opportunità: la riqualificazione del proprio sistema di approvvigionamento energetico in un’ottica più sostenibile ed efficiente, che porterà benefici non solo alla propria azienda ma a tutti.
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