Cybersecurity: il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella sicurezza informatica

  • Di Ester Natale
    • 05 Ott 2023
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Intelligenza Artificiale

Nel mondo iperconnesso di oggi, dove le informazioni fluiscono senza soluzione di continuità attraverso le reti digitali, la necessità di una solida sicurezza informatica non è mai stata così importante. Dai dati personali e bancari ai segreti industriali, una vasta gamma di informazioni sensibili risiede nel regno digitale, rendendolo un obiettivo primario per i criminali informatici. In questo contesto l’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo fondamentale.

La trasformazione digitale ha rivoluzionato il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo. Tuttavia, ha anche aperto le porte a minacce informatiche di dimensioni e complessità senza precedenti. Con l’aumentare della nostra dipendenza dalla tecnologia, cresce anche l’urgenza di proteggere il nostro ecosistema digitale da malintenzionati.

Intelligenza Artificiale: un approccio innovativo

Nell’era digitale odierna, la crescente complessità e frequenza degli attacchi informatici ha evidenziato la necessità di approcci innovativi per rafforzare la sicurezza informatica. I metodi di difesa tradizionali si stanno rivelando inadeguati contro le tattiche in rapida evoluzione dei criminali informatici.

È qui che interviene l’Intelligenza Artificiale (AI), offrendo una soluzione dinamica e versatile per salvaguardare le risorse digitali. La capacità dell’AI di analizzare grandi quantità di dati, rilevare anomalie e adattarsi in tempo reale, l’ha resa uno strumento indispensabile nella lotta contro le minacce informatiche.

Le minacce informatiche sono diventate più sofisticate nel corso degli anni, spaziando da semplici virus a malware complessi, fino a ransomware. L’intelligenza artificiale fornisce un solido meccanismo di difesa sfruttando la sua capacità di apprendimento automatico e riconoscimento dei modelli per identificare e mitigare rapidamente le minacce.

Le principali capacità dell’AI

Una delle straordinarie abilità dell’AI è quella di analizzare grandi quantità di dati a velocità superiori rispetto a quelle umane. Gli algoritmi AI di apprendimento automatico sono in grado di analizzare enormi quantità di traffico di rete, registri di sistema e comportamento degli utenti per identificare schemi insoliti indicativi di un attacco informatico.

Questi algoritmi riconoscono anomalie comportamentali, un aspetto cruciale della sicurezza informatica. Stabilendo modelli di comportamento di base per utenti e sistemi, l’AI può rilevare rapidamente le deviazioni dalla norma. Infatti, l’AI agisce memorizzando i comportamenti degli utenti sul web, il modo con cui digitano le password e le informazioni scambiate. Così facendo ottiene un quadro della situazione e sviluppa le misure necessarie per garantire la sicurezza.

Se un utente inizia improvvisamente ad accedere a dati sensibili con cui non ha mai interagito prima, l’AI può contrassegnare questo comportamento come sospetto e potenzialmente dannoso. Il software è capace, inoltre, di verificare se chi sta visitando un sito internet è una persona oppure un robot. Così facendo prende in esame il modo con cui vengono cliccati i tasti del mouse, la velocità di movimento, la durata dei click e quanto permette di monitorare i visitatori delle pagine web.

Si evita in questo modo che possano entrare in funzione programmi informativi volti a utilizzi fraudolenti. Inoltre, grazie a tale modalità di lavoro si possono riconoscere i visitatori e gli utenti di siti e banche dati non tanto dalle password inserite ma dal loro comportamento. Infatti, i loro movimenti vengono studiati per creare profili e identificare la persona che sta operando. Un algoritmo di AI può tracciare e registrare le anomalie presenti rilevando gli incidenti prima che accadano così da contenere i danni.

Questo approccio proattivo consente alle organizzazioni di rilevare le minacce in tempo reale e rispondere tempestivamente, riducendo al minimo i potenziali danni. Tutto può essere automatizzato, avvisi, correzioni rapide, quarantena dei sistemi violati e malware e virus possono essere bloccati.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale per la sicurezza industriale

L’intelligenza artificiale entra in gioco per identificare anomalie all’interno di tutti i dati raccolti ed esaminati. Si rivela un ottimo alleato quando si installano software scaricati da Internet e questi entrano in funzione eseguendo operazioni sospette. È inoltre utile in ambito aziendale per quanto riguarda la protezione dei dati, spesso soggetti ad attacchi di spionaggio industriale.

La natura dinamica delle minacce informatiche richiede strategie di difesa adattative. I sistemi di sicurezza informatica dotati di intelligenza artificiale possono imparare dagli attacchi passati e aggiornare le loro difese di conseguenza. Questo approccio adattivo assicura che le difese si evolvano insieme alle tattiche degli aggressori, rendendo significativamente più difficile per i criminali informatici sfruttare ripetutamente le stesse vulnerabilità.

Una volta rilevata una minaccia, l’intelligenza artificiale può facilitare una risposta automatizzata agli incidenti. Ciò non solo riduce l’onere per i Team IT, ma garantisce anche azioni rapide e coerenti. L’AI può isolare i sistemi interessati, bloccare attività dannose e avviare procedure di riparazione, il tutto apprendendo continuamente dall’incidente per migliorare le risposte future.

Le sfide da superare

Come si deduce, l’AI rappresenta un’opportunità ma anche una sfida. Da un lato perché i falsi positivi, in cui le attività legittime sono contrassegnate come minacce, continuano a destare preoccupazione, dall’altro per il crescente uso di questi sistemi da parte degli hacker.

Questi ultimi usano le potenzialità dell’AI, che scansiona automaticamente e contemporaneamente più interfacce all’interno del sistema IT della vittima, per la ricerca di vulnerabilità. In questo modo comprendono se un attacco è in grado di paralizzare integralmente il sistema o se può semplicemente fungere da tramite per innestare un malware o del codice dannoso in rete.

È possibile, inoltre, reperire sistemi basati sull’AI sul dark web come AI-as-a-Service. Si tratta di soluzioni informatiche “pronte per l’uso” fornite da hacker a disposizione di qualunque utente. Questo, come già evidenziato, richiede un continuo aggiornamento da parte dei professionisti dell’AI.

Verso un futuro sempre più sicuro

In conclusione, si può affermare che il ruolo dell’intelligenza artificiale nella sicurezza informatica non può essere sottovalutato.

Man mano che le minacce informatiche diventano più sofisticate, questa fornisce alle organizzazioni uno strumento prezioso per difendersi dagli attacchi, adattarsi alle tattiche in evoluzione e rispondere rapidamente agli incidenti. Sfruttando la potenza dell’apprendimento automatico, dell’analisi comportamentale e delle risposte automatizzate, l’AI consente un approccio proattivo e dinamico alla sicurezza informatica.

Sebbene esistano sfide e considerazioni etiche, i continui progressi nella tecnologia dell’AI offrono un percorso promettente verso un futuro digitale più sicuro. Con l’evolversi dell’Intelligenza Artificiale, aumenterà anche la sua capacità di salvaguardare il nostro mondo sempre più interconnesso.

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Ester Natale

Innovation Consultant

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