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Con l’articolo dell’ultima bozza del Disegno di Legge di Bilancio 2021 dedicato alle “Misure per il sostegno alla liquidità delle imprese” il Governo si propone di introdurre alcune modifiche al funzionamento degli strumenti di garanzia varati a supporto della liquidità delle imprese compromessa dalle misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19 adottate a partire da Marzo 2020.
In primis si introduce nell’ordinamento nazionale la proroga del regime di deroga (Temporary Framework) alla disciplina europea in materia di aiuti di Stato conformemente a quanto stabilito dalla Comunicazione della Commissione recante la quarta modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 ; per le imprese arriva quindi l’estensione dei meccanismi di garanzie sui prestiti che si allungano al 30 giugno 2021.
Ma ad ampliarsi non è solo il calendario, perché sfruttando le ultime modifiche decise a livello comunitario la manovra allarga il raggio d’azione di Garanzia Italia, che potrà intervenire anche nella rinegoziazione/consolidamento di finanziamenti esistenti, a patto che la rimodulazione preveda un credito aggiuntivo di almeno il 25%, un minor costo e/o una maggior durata del finanziamento rispetto all’operazione originaria.
La garanzia pubblica si estende poi alle cessioni pro soluto, consentendo di anticipare e assicurare i flussi monetari relativi alla transazione commerciale e adottando un approccio flessibile che si adatti alla dinamica del fatturato, senza gravare il bilancio dell’impresa cedente di ulteriori debiti finanziari.
Garanzia Italia apre le porte anche alle medie imprese, quelle che in organico hanno fra 250 e 499 dipendenti, alle stesse condizioni agevolate proposte dal Fondo centrale di garanzia (garanzie gratis, per il 90% del finanziamento fino a 5 milioni).
La proposta intende consentire alle imprese di medie dimensioni di poter continuare a beneficiare fino al 30 Giugno 2021 delle garanzie sui finanziamenti alle medesime condizioni agevolate vigenti oggi.
Questo passaggio delle PMI verso Garanzia Italia serve anche ad avviare il ritorno progressivo all’attività ordinaria dell’altro fondo di garanzia, quello per le aziende più piccole gestito da CDP (articolo 13 del Decreto Liquidità di Aprile), anch’esso prorogato in ogni caso dalla manovra fino al 30 Giugno prossimo.
Alla stessa data viene prorogata, in modo automatico salvo rinuncia espressa, la moratoria dei mutui per le PMI, che trova anche un’altra finestra di adesione entro il 31 Gennaio.
Guido Micci
Centro Studi – Leyton Italia
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