ZES UNICA: Comunicazione integrativa
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La misura finanzia progetti anche molto diversi tra loro purché prevedano la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell’organizzazione” e “innovazione di processo”. Si tratta quindi di progetti finalizzati innanzitutto al sostegno ed allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things (IoT).
In particolare, vi sono alcuni settori strategici che vengono considerati prioritari dalla misura stessa:
Sono ammessi a presentare la domanda le imprese di qualsiasi dimensione che siano anche costituite in forma societaria e che esercitino attività industriali di produzione di beni e servizi, agro-industriali, artigiane, di trasporto, di servizi alle imprese che esercitano le predette attività, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica.
L’unica limitazione, non relativa ai settori d’azione, riguarda le grandi imprese che sono considerate ammissibili alle agevolazioni, solamente nell’ambito di quei progetti che prevedano una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie; quest’ultima previsione dimostra come vi sia una particolare attenzione verso tutte le imprese che si stanno aprendo sul mercato in questo momento o che stanno cercando di implementare le proprie forze soprattutto nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
I soggetti ammissibili non sono tenuti a partecipare unicamente in forma singola in quanto possono presentare anche progetti in forma congiunta, purché non venga superato il numero massimo consentito pari a cinque partecipanti per ciascun progetto.
Sono, in ogni caso, esclusi dalle agevolazioni i soggetti che alla data di presentazione della domanda siano destinatari di una sanzione interdittiva o i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile.
Perché il progetto sia ammesso alle agevolazioni, è necessario che siano previste spese e costi ammissibili non inferiori a 500.000 € e non superiori a 2.000.000 €.
Sono ammissibili le spese riguardanti: il personale (come ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto), costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto (se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati), costi per la ricerca contrattuale e spese generali supplementari o altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo alla spesa nel rispetto dei limiti stabiliti dagli articoli 25 e 29 del Regolamento GBER.
Ogni domanda di agevolazione dovrà essere presentata, pena l’invalidità e l’irricevibilità, in forma esclusivamente telematica utilizzando la procedura disponibile nel sito internet di Infratel Italia, mediante la piattaforma dedicata all’iniziativa.
Il decreto direttoriale del 24 giugno ha previsto l’apertura dell’intervento agevolativo per il 21 settembre 2022, con la possibilità di iniziare il caricamento della documentazione prevista, a partire dal 14 settembre 2022.
Centro Studi – Leyton Italia
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