ZES UNICA: Comunicazione integrativa
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Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale che definisce i criteri e le modalità di accesso al Fondo del Contratto di sviluppo dei semiconduttori.
Negli ultimi mesi l’Unione Europea si è notevolmente impegnata nel voler rafforzare la catena del valore continentale dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore seguendo la linea già tracciata dal Regolamento sui chip (Chips Act).
L’Italia ha messo a disposizione un Fondo ad hoc, istituito con il Decreto-Legge n. 17, del 1° marzo 2022, arto. 23, comma 1, recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, finalizzato a promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e l’investimenti in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative, anche tramite la riconversione di siti industriali esistenti e l’insediamento di nuovi stabilimenti nel territorio nazionale.
Finalmente, pochi giorni fa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un apposito Decreto Direttoriale (dell’11 aprile 2024) con il quale definisce puntualmente le modalità ed i termini di accesso alle risorse stanziate, 3.292.000.000€. Si tratta, sostanzialmente, di un nuovo sportello che si aggiunge a quelli settoriali già previsti dalla disciplina del contratto di sviluppo. La base normativa di riferimento sui cui si muove questo nuovo sportello, pertanto, è comunque quella generale. Ciò che cambia sono gli investimenti ammissibili.
Quest’ultimi devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di uno o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o per la tutela ambientale offrendo la possibilità di prevedere anche progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
In sintesi, i programmi di sviluppo devono perseguire finalità ben mirate:
Il Decreto precisa che, per investimenti di importo pari o superiori a 50 milioni di euro e quelli per i quali è stata avanzata richiesta di applicazione delle disposizioni contenute nel Chips Act, la concessione delle agevolazioni dev’essere subordinata alla sottoscrizione di uno specifico accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che effettuerò una preventiva valutazione della proposta basandosi sui seguenti criteri:
L’accordo stipulato con il Ministero dovrà anche regolamentare e prevedere ulteriori aspetti dei programmi quali, ad esempio, le tempistiche di realizzazione ed il piano di erogazione delle agevolazioni previste volto a favorire il più possibile la sostenibilità finanziaria dell’iniziativa.
Il nuovo sportello, in conclusione, sarà operativo dalle ore 12:00 del 30 aprile 2024 e le istanze, tra cui anche l’iter di valutazione, sarà affidato ad Invitalia.
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