Ministero dello Sviluppo Economico: Nuovo Bando Macchinari Innovativi.

  • Di Marco Pozzi
    • 08 Lug 2020
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Tra le diverse misure che il Governo italiano ha adottato per supportare il Piano Transizione 4.0 figura il Nuovo bando Macchinari innovativi. La misura è stata pensata dal Governo per aiutare le regioni del Mezzogiorno, in modo particolare i territori delle regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ancora in ritardo rispetto al resto del Paese e agli standard europei. L’obiettivo è proprio quello di colmare questo divario più velocemente, agevolando i programmi di investimento per la trasformazione tecnologica e digitale d’impresa, spingendo la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma della cosiddetta economia circolare.

Il Decreto direttoriale pubblicato il 23 giugno 2020 ha definito nello specifico i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, i punteggi, le condizioni e le soglie minime di ammissibilità delle stesse domande, nonché le modalità di presentazione delle richieste di erogazione.

È importante sottolineare che questo intervento agevolativo rientra nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR per cui permette di attivare risorse comunitarie già stanziate. Le risorse finanziarie ammontano a euro 265.000.000, di cui una quota pari al 25% è riservata ai programmi proposti da micro e piccole imprese; le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, in ordine cronologico di presentazione delle domande.

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica del soggetto proponente, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
In particolare, i programmi di investimento ammissibili devono prevedere spese non inferiori a euro 400.000 e non superiori a euro 3.000.000 ed essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni previste dal bando.

Le agevolazioni sono concesse, nei rispetto dei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale valida per il periodo 2014-2020, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75%.

Il mix di agevolazioni è articolato sulla base della dimensione dell’impresa; in particolare:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, l’agevolazione consiste in un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
  • per le imprese di media dimensione, l’agevolazione consiste in un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali in un periodo della durata massima di 7 anni.

I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento ammesso alle agevolazioni, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25% delle spese ammissibili complessive.

L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è composto dalle seguenti fasi:

compilazione della domanda, a partire dalle ore 10 del 23 luglio 2020;
invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10 del 30 luglio 2020.
Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione.

Author

Marco Pozzi

Innovation Consultant

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