Finanza Agevolata: valore aggiunto per Pmi e start up

  • Di Davide Rattacaso
    • 05 Ago 2021
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Dove trovo le risorse finanziarie per implementare la mia business idea?

Se il mio Istituto bancario mi considera un soggetto non bancabile (garanzie non adeguate) dove reperisco soluzioni finanziarie alternative?

Quali agevolazioni finanziarie sono maggiormente adatte, tra le innumerevoli presenti sul mercato, per finanziare la mia impresa?

Sono queste alcune delle innumerevoli domande che imprenditori e startupper si pongono di fronte ai diversi cicli di vita aziendale.

La Finanza Agevolata

Negli ultimi due decenni, i mercati finanziari hanno conosciuto una forte evoluzione con la diversificazione degli strumenti utilizzabili dalle imprese per finanziare le proprie necessità.

Tra questi, uno che ricopre notevole valenza strategica è sicuramente la Finanza agevolata, ovvero una specializzazione della finanza aziendale dedicata al reperimento di fonti di finanziamento a condizioni migliori rispetto a quelle di mercato, attraverso gli strumenti agevolativi comunitari, nazionali e locali che le autorità preposte mettono a disposizione delle imprese in un’ottica di sviluppo territoriale.

Si tratta di una tipologia di finanza che potremmo definire “integrativa”, in quanto non si sostituisce al normale ricorso al credito ma lo integra e spesso ne agevola l’accesso.

Certamente rispetto al passato le cose sono cambiate notevolmente. Tempo fa, ottenere risorse dagli Enti preposti era sicuramente meno macchinoso e le forme agevolative più vantaggiose, caratterizzati da interventi “a pioggia” nell’ambito di una politica assistenziale della crescita.

Ora tuttavia, seppur in maniera più complessa e meno assistenziale, sono presenti interessanti strumenti finanziari di supporto all’iniziativa di impresa.

Forme tecniche di erogazione

Ora cercheremo di comprendere in maniera semplice ed esaustiva le innumerevoli forme tecniche di erogazione degli incentivi, disciplinate principalmente nell’art 7 del D.lgs 123/98 e dalla disciplina comunitaria.

Cos’è un finanziamento fondo perduto?

Che differenza c’è con un credito di imposta?

Queste ed altre le tematiche che andremo ad approfondire. Scopriamole insieme.

Anzitutto,si definiscono contributi a fondo perduto tutte le forme di agevolazione per le quali è prevista l’erogazione di una somma di denaro a titolo di liberalità, a fronte della quale non è richiesta alcuna restituzione. L’entità del contributo è in genere stabilita come percentuale dei costi dell’investimento giudicati ammissibili; viene erogato in una o più quote a stato di avanzamento lavori.

I crediti di imposta, invece, sono agevolazioni assimilabili ad un contributo a fondo perduto, ma esigibile solo in sede di versamento delle imposte. Nello specifico, si sostanziano in un credito di imposta utilizzabile attraverso modello F-24, in compensazione.

Cosa diversa peril finanziamento a tasso agevolato, ovvero un contributo concesso ad un tasso inferiore rispetto alle condizioni applicate sul mercato dei capitali, per operazioni similari. Il tasso di finanziamento può essere fissato in modo definitivo dalla legge di riferimento oppure, come accade nella maggior parte dei casi, può variare al variare del tasso di riferimento.

Il contributo in conto interessi, invece, rappresenta un contributo a fondo perduto erogato a fronte degli oneri finanziari relativi ad un’operazione di finanziamento, normalmente a medio o lungo termine stipulato da un istituto bancario. Sostanzialmente, rappresenta  un abbattimento del tasso di interesse applicato all’operazione di riferimento.

Infine, ultimo ma non per importanza, la Concessione di garanzia. Costituisce una forma particolare di agevolazione, consistente generalmente nel porre a carico dello Stato, o di un altro organismo preposto, gli oneri relativi alle garanzie che il soggetto è tenuto a prestare per ottenere un finanziamento dal sistema creditizio ordinario. L’agevolazione può consistere sia nella riduzione degli oneri (es. costo di una fideiussione), sia nel fornire direttamente la garanzia stessa all’intermediario.

L’importanza di rivolgersi a Consulenti specializzati

L’importanza di rivolgersi ad una consulenza specializzata risulta essere di fondamentale importanza, in quanto, la finanza agevolata rappresenta un settore notevolmente complesso e dinamico.

Di fatti, risulta spesso difficoltoso, per le piccole e medie imprese nonché per i neo imprenditori, orientarsi nel campo delle possibili agevolazioni ottenibili sulla base degli innumerevoli bandi emessi dagli Enti competenti.

In virtù di ciò, diventa strategico conoscere le potenzialità degli strumenti di finanza agevolata, ma ancor prima, affidarsi ad un Consulente esperto in materia, che sappia consigliare le strategie più opportune da adottare e minimizzare i probabili errori.

Davide Rattacaso
Business Innovation Analyst – Leyton Italia

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Davide Rattacaso

Business Innovation Analyst

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