LCCA – Life Cycle Cost Analysis

  • Di Gianluca Leo
    • 29 Set 2020
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A inizio anno l’agevolazione per valorizzare i Brevetti aveva riscontrato ampio successo registrando ben 419 domande per il bando Brevetti+. 
All’epoca erano stati stanziati 21,8 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), gestiti da Invitalia. 

Vista l’alta richiesta pervenuta dalle piccole e medie imprese, destinatarie dell’agevolazione, il MiSE ha confermato con largo anticipo il rifinanziamento del Bando. Sono stati quindi stanziati ulteriori 25 milioni di euro per il nuovo Bando Brevetti+. Tale intervento sostiene l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. 

I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, aventi sede legale e operativa in Italia. All’interno della dotazione finanziaria una quota pari al 5% delle risorse finanziarie è destinata alla concessione delle agevolazioni per aziende in possesso del rating di legalità. Un ulteriore quota pari al 15% delle risorse finanziarie è invece direttamente destinata alle start up innovative. 

Possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le piccole e medie imprese che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • siano titolari o licenziatarie di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1 gennaio 2017; 
  • siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;
  • siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità; 
  • siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di spin-off universitari/accademici per le quali sussistano al momento della presentazione della domanda le seguenti condizioni:

1. partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca in misura non inferiore al 10%; 
2. titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso successivamente al 1 gennaio 2017 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio; 
3. l’università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR. 

L’agevolazione rientra nel regime de minimis e può finanziare l’acquisto di servizi specialistici relativi a:

  • industrializzazione e ingegnerizzazione;
  • organizzazione e sviluppo;
  • trasferimento tecnologico.

Il contributo previsto, a fondo perduto, può arrivare fino ad un massimo di 140.000 euro e non può superare l’80% dei costi ammissibili.  Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici e per le iniziative con sede operativa in BasilicataCalabriaCampaniaPuglia Sicilia

Il Bando Brevetti+ viaggia a pari passo con lo stanziamento definito anche per i Marchi (Bando Marchi+, rifinanziato con ulteriori 4 milioni di euro, apertura della domanda di contributo a partire dal 30 settembre 2020) e per i Disegni (Bando Disegni+, ulteriori 14 milioni di euro, domanda di contributo a partire dal 14 ottobre 2020). 

Le domande per poter accedere all’agevolazione, potranno essere trasmesse dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2020.

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Gianluca Leo
Gianluca Leo

Innovation Consultant

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